Questo numero del nostro bollettino raccoglie anzitutto i ricordi di diversi nostri amici che hanno concluso durante gli ultimi due anni il loro cammino terreno: la sorella del vescovo Eugenio, Stefania Kuehni Corecco, la signora Piera Volonté, mamma di don Willy, Mimi Lepori Bonetti e Eugenio Filippini. Sono eventi che ci ricordano che il tempo passa e che, per riprendere le parole del vescovo Eugenio, “si fa breve”; ma non ci lasciano mai indifferenti. Non ci ha lasciato in particolare indifferenti la morte prematura di Mimi Lepori-Bonetti, membro del Consiglio direttivo della nostra Associazione dalla sua fondazione. Riportiamo l’omelia proposta dall’abate Mauro Giuseppe Lepori alle esequie, come pure una testimonianza di Patrizia Solari, che conobbe Mimi sin dal tempo degli studi all’università di Friburgo.
Riportiamo poi diverse significative testimonianze. Anzitutto quella di Alfonso Carrasco Rouco, oggi vescovo di Lugo (Spagna), che visse molti anni accanto all’allora professor Corecco a Friburgo, condividendo a lungo l’esperienza dell’ “appartamento di Gambach”, dove Eugenio Corecco visse dal 1976 al 1986 in compagnia prima di un gruppo di seminaristi ticinesi e spagnoli e poi anche di altri studenti. Riportiamo poi le parole pronunciate da don Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e liberazione, il 28 ottobre a Bellinzona, nel corso di un’affollata serata organizzata dalla nostra Associazione in occasione del ventesimo anniversario della morte di Eugenio Corecco.