Il bollettino prende il là dalle autorevoli riflessioni del nostro Presidente S. E. il Card. Angelo Scola, Arcivescovo emerito di Milano, che ci invita ancora una volta a fare viva memoria di Eugenio Corecco, soprattutto a partire dai suoi scritti “sulla malattia e la sofferenza”.
La differenza tra “devoto ricordo” e “viva memoria” ci è ben mostrata dalle numerose testimonianze della giornata-pellegrinaggio a Re e dalle riflessioni di Federico Anzini. Alcuni contributi ricordano altri due aspetti della storia e della personalità di Mons. Corecco: il primo è l’interesse per l’educazione. Per i 30 anni del Liceo diocesano di Lucino, Maurizio Balestra ripercorre le ragioni per cui Corecco ha voluto questa scuola e l’attenzione con cui l’ha seguita, ricordando costantemente ai docenti la sua ragione d’essere. Il rettore della Facoltà di teologia di Lugano, prof. René Roux, approfondisce invece le intuizioni che hanno spinto Mons. Eugenio a fondare la prima esperienza universitaria in Ticino. Il secondo aspetto – l’attenzione per la carità – ce lo offre Patrizia Solari attraverso l’elaborazione degli appunti di un corso di formazione organizzato da quattro fondazioni caritative, nate dalla fede cristiana, invitate a confrontare le loro origini con l’enciclica Caritas in veritate di Benedetto XVI.
L’ultima sezione di questo Bollettino è dedicata a due convegni. Del primo, tenuto a Lugano nel mese di dicembre 2017, per iniziativa della FTL nel 25mo della sua fondazione, sulla figura di Luigi Giussani, il suo percorso teologico e l’apertura ecumenica, riferisce soprattutto un’ampia sintesi di Claudio Mésoniat. Dell’altro, organizzato a Modena nel mese di maggio dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con il sostegno della Facoltà teologica dell’Emilia Romagna e dell’Associazione Amici di Eugenio Corecco, intitolato “Balthasar, Mörsdorf, Corecco: continuità ed eredità nell’ordinamento giuridico ecclesiale”, riferisce Romeo Astorri.