Preferenze privacy

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso.

Skip to content
Amici Corecco

Bollettino N.13

È giunta in porto la biografia “Eugenio Corecco. La grazia di una vita” di Antonietta Moretti. Ed il presente bollettino si apre infatti con una sintesi della presentazione di questa ed una sintesi dell’intensa giornata di studio sul tema della “vulnerabilità”, che ha inaugurato la Cattedra Corecco.  

Questo bollettino ripropone anche le testimonianze pubblicate sull’inserto Catholica del CdT, in occasione dei 25 anni dalla morte di Corecco.

Come sempre, diamo conto dell’attività dell’Associazione, che solo fino al 2019 ha potuto svolgersi secondo i due abituali appuntamenti di marzo e ottobre. Nel 2020 abbiamo adottato una nuova formula, che concentra assemblea e giornata dell’amicizia in un unico incontro, in settembre, mese che permette di trovarsi “in presenza”.

Nel 2018 la festa dell’amicizia si è tenuta presso il Collegio Pio XII a Breganzona – Lucino ed ha posto a tema la passione educativa del vescovo Eugenio, con una serie di testimonianze che hanno percorso l’itinerario della sua vita e ne ha reso presente la fecondità, che dura tuttora.

Nel 2019, l’Assemblea di marzo ha avuto l’onore di accogliere S. E. il card Kurt Koch, che ha presieduto la celebrazione eucaristica, ha pronunciato l’omelia, che pubblichiamo, ed ha tenuto una lectio magistralis su “Il ministero pastorale del Vescovo al servizio dell’unità ecumenica”, anche questa integralmente pubblicata in appendice.

La giornata dell’amicizia 2019 si è svolta presso l’Istituto Sant’Angelo a Castel San Pietro – Loverciano ed era dedicata al centenario dell’OCST. Antonio Gili ha aperto l’incontro con un saggio sulle origini e lo sviluppo dell’OCST, come espressione locale della dottrina sociale della Chiesa, e, di seguito, abbiamo ascoltato Fausto Leidi, per 40 anni segretario amministrativo dell’OCST.

Quale conclusione ideale a questo tema, vi offriamo la testimonianza di Fausto Clericetti, che racconta il suo incontro con Eugenio Corecco, la
nascita e la crescita di un’amicizia personale e fattiva: Corecco stimava e valorizzava con gratitudine le competenze professionali delle persone.

Le omelie di P. Mauro accompagnano ed illuminano come sempre il cammino del nostro lavoro e della nostra amicizia.